REGOLAMENTO ESECUTIVO DELLO STATUTO SOCIALE
1. Premessa
Il presente regolamento ha lo scopo di definire e conferire funzionalità alle norme statutarie dell’Associazione AIPSA. È stato redatto dal Consiglio Direttivo, al quale è delegato il potere di modificarlo ed integrarlo secondo le esigenze dell’Associazione.
2. Sezioni territoriali
Le sezioni territoriali possono essere istituite al fine:
- di favorire coesione professionale tra i soci;
- individuare, analizzare e proporre all’esame del Consiglio
Direttivo tematiche locali di significativa rilevanza;
- intraprendere iniziative, esclusivamente nell’ambito delle
politiche associative e previa approvazione del Direttivo.
3. Diffusione della cultura di security
L’AIPSA favorisce istituzionalmente la preparazione professionale dei soci, approfondendo tutte le complesse problematiche che attengono alla security.
In tale ottica promuove:
a) l’attività dei gruppi di lavoro associativi e delle sezioni
territoriali;
b) corsi specialistici di base ed avanzati,
ponendo in essere collaborazione e sinergie con Università,
Centri di Studio e Ricerca specializzati ed altri enti di
formazione, armonizzando le iniziative con quanto richiesto
dalla norma UNI 10459 e da tutta la normativa di settore
applicabile. Qualsiasi iniziativa relativa al presente comma b
può essere decisa unicamente dal Direttivo, che valuterà
opportunità, metodologie, programmi e docenze;
c) la
diffusione della cultura della sicurezza, in particolare modo
nell’ambito delle organizzazioni imprenditoriali, singole
aziende ed associazioni di categoria.
4. Gruppi di lavoro
I Gruppi di lavoro sono l’espressione operativa
dell’Associazione. Sono costituiti da Soci con professionalità
omogenee per la gestione di tematiche specifiche. La loro
costituzione viene stabilita dal Consiglio Direttivo, al quale i
rispettivi capi gruppo devono riferire, con idonea
documentazione, i vari livelli di programmazione e di sviluppo
delle attività. Ogni gruppo di lavoro è coordinato da un
responsabile o da sostituto designato, nominato tra i soci,
anche non facenti parte del Consiglio Direttivo, e si riunisce
con cadenza programmata. I risultati parziali o finali dei
lavori, studi, atti di convegni, estratti, monografie, relazioni
e documentazione varia, a giudizio del Consiglio Direttivo,
saranno portati a conoscenza di tutti i soci o pubblicati,
qualora possano contribuire a migliorare il livello
professionale e l’immagine dell’Associazione. I singoli soci
possono rivolgersi direttamente ai responsabili dei singoli
gruppi per ottenere informazioni su argomenti di specifica
competenza dei medesimi. Le attività di formazione ed
informazione, rivolte sia all’interno che all’esterno
dell’Associazione, su temi di rilevante attualità vengono
svolte:
– d’iniziativa, dai singoli Gruppi di lavoro, con
l’assenso e la collaborazione del Consiglio Direttivo;
–
su disposizione del Consiglio Direttivo stesso, dai Gruppi
interessati.
I Gruppi di lavoro possono avere carattere permanente, o essere
istituiti dal Consiglio Direttivo per specifiche esigenze
estemporanee.
Il Consiglio Direttivo può, altresì, stabilire la costituzione di un Advisory Board
composto da illustri personalità del mondo istituzionale,
accademico e dell’impresa con mere funzioni consultive al fine di poter disporre
anche di contributi esterni all’associazione medesima
per il miglioramento continuo ed il conseguimento delle finalità statutarie.
5. Collaborazione con altre Associazioni
Per il perseguimento degli obiettivi dell’Associazione, AIPSA può stabilire un rapporto di partnership associativa con altre organizzazioni italiane, europee ed internazionali, private o pubbliche, operanti in ambito Sicurezza. La delibera è competenza del Consiglio Direttivo.
6. Soci
I requisiti per aderire all’Associazione in qualità di socio
ordinario sono di carattere morale e professionale. I requisiti
morali prevedono che il candidato sia esente da pendenze penali
per reati non colposi, goda stima e considerazione per
l’indubbia etica professionale, non sia oggetto di critiche per
comportamenti contrari ai principi fondamentali che regolano la
convivenza sociale. A corredo dell’istanza di iscrizione
l’aspirante socio rilascia una dichiarazione in cui attesta
l’insussistenza di motivi ostativi ai requisiti professionali e
morali richiesti.
I requisiti professionali per l’ammissione in qualità di
socio ordinario sono quelli che comportano l’impegno
prevalente del socio nell’attività di security management o
in attività e problematiche afferenti settori specialistici
della security quale appartenente a strutture organizzative
aziendali deputate alla gestione della Security.
Ogni candidato a Socio Ordinario è presentato da un socio
ordinario quale garante dei requisiti richiesti. Una volta
approvata l’istanza, il richiedente sarà iscritto nel Libro
Soci, previo versamento della quota associativa. A delibera
della maggioranza dei presenti del Consiglio Direttivo, possono
essere ammessi, in qualità di socio ordinario, professionisti
che possano comprovare, congiuntamente o alternativamente:
– una passata esperienza, temporalmente almeno pari a quelle
previste dalla Norma UNI10459, nell’ambito di strutture
organizzative aziendali deputate alla gestione della Security
ancorché operanti, all’atto dell’iscrizione, in diversi contesti
della sicurezza;
– una competenza ampiamente riconosciuta
(attraverso incarichi, pubblicazioni, docenze, etc.) in materie
afferenti il Security Management.
7. Socio Ordinario – Onorario
Persone individuate tra i Soci Ordinari che si siano particolarmente distinte per professionalità e benemerenze in attività connesse con le finalità dell’Associazione. Compito del Consiglio Direttivo nominarli con la maggioranza dei suoi componenti presenti.
8. Sostenitore
Persone, fisiche o giuridiche, che intendano sostenere le attività dell’Associazione fruendo dei servizi erogati dalla stessa Possono richiedere l’ammissione all’Associazione, in qualità di Sostenitore i professionisti della security operanti in diversi contesti (ad. es. attività di vigilanza ed investigazione) o, comunque, interessati alla cultura della sicurezza, conoscitori del fenomeno sicurezza per esperienze culturali e professionali ed interessati a conoscere, sviluppare e promuovere la cultura della sicurezza in azienda. Ad esempio, giovani collaboratori inseriti in strutture di security, professori universitari, appartenenti alle Forze dell’Ordine, professionisti della safety e figure consimili, studenti universitari all’ultimo anno di facoltà come criminologia, o che hanno effettuato stages presso strutture di sicurezza, ecc. Una volta approvata l’istanza il richiedente sarà iscritto nell’Elenco Sostenitori.
9. Rapporto Associativo
Il Consiglio Direttivo è l’organo deputato all’istruzione ed al
vaglio delle domande di ammissione. Tra i suoi componenti ne
verranno identificati tre che provvederanno all’istruttoria
delle domande stesse. Le dimissioni da socio vanno presentate
per competenza al presidente dell’Associazione con dichiarazione
scritta e motivata. Esse decorrono ad ogni effetto dalla data di
accettazione del Consiglio Direttivo. I soci che rivestono
cariche sociali in associazioni le cui attività siano
riconducibili al settore della sicurezza, ad eccezione di
associazioni a carattere internazionale, non possono ricoprire
cariche sociali in ambito AIPSA. Non possono parimenti ricoprire
più di due cariche sociali gli appartenenti al medesimo gruppo
di Società od Enti. Per una corretta gestione dell’Associazione,
il Consiglio Direttivo, esperite le opportune sollecitazioni
preventive, sentito il parere del Collegio dei Probiviri, con
maggioranza dei componenti, dichiara la sospensione cautelare
del socio che alla data del 30 aprile non abbia corrisposto la
quota associativa dell’anno in corso. Qualora il socio non
regolarizzi la sua posizione entro il 30 giugno o, comunque, sia
gravemente inadempiente verso altri obblighi statutari il
Consiglio Direttivo procederà a dichiararne il decadimento. Tali
decisioni dovranno essere comunicate agli interessati. Allo
scopo di tutelare l’onorabilità dell’AIPSA e dei suoi iscritti
il Consiglio Direttivo, su proposta del Collegio dei Probiviri o
su richiesta del socio stesso, delibera a maggioranza dei
presenti e a scrutinio segreto:
– la radiazione del socio dall’Associazione qualora vengano meno
i prescritti requisiti morali e professionali;
– la
decadenza dalle cariche sociali del socio che per sopravvenute
ragioni personali professionali o di opportunità, possa nuocere
al prestigio, alla indipendenza nonché alla apartiticità
dell’Associazione;
– la sospensione cautelare del socio sottoposto a inchiesta
giudiziaria o amministrativa, nonché a procedimento concorsuale,
qualora la sua posizione coinvolga, possa coinvolgere o possa
essere comunque pregiudizievole per l’immagine dell’AIPSA;
– il non doversi procedere per insussistenza di elementi di
motivi obiettivamente ostativi. I suddetti provvedimenti
espulsivi precauzionali o liberatori devono essere motivati.
Avverso le decisioni del Direttivo, il socio interessato può
fare ricorso al Collegio dei Probiviri, che, parimenti, decide a
maggioranza, con scrutinio segreto.
10. Quote Associative
Il Direttivo fissa l’ammontare ed i termini temporali del contributo d’iscrizione e della quota associativa annuale, per i Soci Ordinari e per i Sostenitori. Gli associati sono tenuti a versare la quota associativa annuale, relativa all’anno solare in corso, entro il primo marzo di ogni anno. La mancata regolarizzazione del rapporto associativo entro il 30 aprile comporta la sospensione del diritto di accesso ai servizi dell’Associazione. Il Direttivo può deliberare l’esenzione del pagamento della quota a richiesta di Soci che versino in contingenti e comprovabili difficoltà economiche dovute alla mancanza di impiego, malattia, etc. Le singole quote sono contenute nell’All. 1 al presente Regolamento
Le persone giuridiche dovranno, in ogni caso, essere rappresentate da persone fisiche in possesso dei requisiti previsti dal presente Regolamento.11. Direttivo
Il consigliere che, nel corso dell’anno, diserta in modo ingiustificato il cinquanta per cento delle riunioni del Direttivo, può essere dichiarato decaduto dal Direttivo stesso. Alle riunioni del Consiglio Direttivo possono essere ammessi soci o persone appositamente invitate dal Presidente al fine di acquisire elementi di conoscenza su particolari tematiche poste all’ordine del giorno. Gli argomenti trattati devono essere considerati riservati.
La versione del presente Regolamento è stata modificata e approvata dal Consiglio Direttivo dell’AIPSA in data 25.09.2020All.1 Tabella quote associative 2021