Codice Etico
ART. 1 – FINALITÀ ED AMBITO DI APPLICAZIONE
Il presente codice etico (di seguito denominato “codice”) reca i principi guida del comportamento sia dei Soci, onorari, ordinari e corrispondenti, che di tutti coloro i quali operano come dipendenti e o come consulenti esterni per conto dell’Associazione.
ART.2 – DISPOSIZIONI GENERALI
Coloro che operano in ambito e per conto dell’Associazione, Soci, dipendenti e consulenti, devono rispettare tutte le normative legislative ed amministrative vigenti ed onorare i principi di lealtà, imparzialità, trasparenza, diligenza ed operosità nei confronti degli associati e nell’interesse dell’Associazione stessa.
ART.3 – INTEGRITÀ
L’Associazione, coerentemente al principio ispiratore di tutela della sicurezza tout court, richiede ai suoi iscritti la massima correttezza comportamentale. Di conseguenza l’appartenenza all’Associazione è subordinata al mantenimento di una condotta irreprensibile, improntata al rispetto della dignità del ruolo esercitato. Il venir meno a tale comportamento può dar corso ad una serie di provvedimenti di incidenza progressiva in relazione alla gravità del comportamento censurato. I Soci, i dipendenti ed i consulenti non utilizzano l’Associazione e le informazioni conosciute al fine di conseguire benefici privati e personali nei rapporti esterni; evitano di ricevere benefici di ogni genere, anche in occasione di seminari e convegni, che possano essere o apparire tali da influenzarne l’indipendenza di giudizio e l’imparzialità.
ART. 4 – RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI PUBBLICHE
I rapporti con le Istituzioni Pubbliche dovranno essere gestiti dal Direttivo o da Soci a ciò delegati e dovranno essere condotti con la massima trasparenza, nel pieno rispetto dei valori associativi e della disciplina prevista dal decreto legislativo 231/2001. Eventuali omaggi e cortesie (laddove non in contrasto con normative di leggi o consuetudini), nei confronti di appartenenti alle pubbliche istituzioni, dovranno essere di modico valore ed appropriati e, comunque, tali da non poter essere interpretati come finalizzati ad acquisire od a cercare indebiti vantaggi per l’Associazione o per dei singoli Soci. L’Associazione ed i suoi Soci agiscono in aperta sintonia con gli organismi normativi e governativi nel contesto del loro legittimo ambito di attività, collaborando fattivamente con spirito proattivo ogni qualvolta sia richiesto o ritenuto opportuno.
ART. 5 – PARTITI POLITICI ED ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Qualsiasi rapporto dell’Associazione con partiti politici, organizzazioni sindacali e loro rappresentanti o candidati deve essere improntato ai più elevati principi di trasparenza e correttezza in stretta osservanza alle leggi vigenti. Contributi in denaro, servizi o altri benefit sono assolutamente proibiti. L’appartenenza a dette organizzazioni da parte di singoli soci, come pure ogni attività in esse o per esse prestata, sono da intendersi come attività esclusivamente personali e devono essere effettuate senza coinvolgere in alcun modo l’Associazione stessa.
ART. 6 – IMPARZIALITÀ
Il Comitato Direttivo, i dipendenti ed i consulenti operano con imparzialità nei confronti di tutti gli associati, evitando trattamenti di favore e disparità di trattamento; si astengono dall’effettuare pressioni indebite e respingono quelle ricevute; adottano iniziative e decisioni nella massima trasparenza; evitano di creare o di fruire di situazioni di privilegio. Nei rapporti con i soggetti interessati a qualunque titolo all’attività di AIPSA, il Comitato Direttivo, i dipendenti ed i consulenti non assumono impegni né fanno promesse personali che possano condizionare l’adempimento dei doveri associativi. I membri del Comitato Direttivo, i dipendenti ed i consulenti, fermi i diritti di associazione e di adesione a partiti politici e sindacati, informano il Comitato Direttivo dell’adesione ad associazioni, circoli od altri organismi di qualsiasi natura i cui interessi possano influenzare lo svolgimento delle attività associative.
ART. 7 – IMPEGNO ASSOCIATIVO
I soci AIPSA devono dedicare le proprie capacità e conoscenze, personali e professionali, alla costruzione di una immagine associativa prestigiosa e di forte incidenza sia nello specifico settore della sicurezza sia all’esterno di tale ambito.
ART. 8 – COLLABORAZIONE ASSOCIATIVA
L’appartenenza all’Associazione è un impegno di solidarietà tra i Soci, che deve riverberare sulle rispettive attività professionali, producendo collaborazione reciproca e scambio di informazioni di carattere professionale.
ART. 9 – CONFLITTO DI INTERESSI
Deve essere fermamente ripudiata ogni forma di scorretta concorrenzialità, conflitto di interessi, denigrazione personale e professionale. Gli organi direttivi dell’Associazione promuovono le condizioni per favorire i più cordiali rapporti tra i Soci e contenere le eventuali divergenze nell’ambito di una dialettica franca e serena.
ART. 10 – PRIVACY E RISERVATEZZA
I Soci, i dipendenti ed i consulenti consultano i soli documenti cui sono autorizzati ad accedere e ne fanno un uso conforme alle regole dell’Associazione, consentendo l’accesso alle informazioni a coloro che ne abbiano titolo, in ottemperanza alle vigenti norme di legge ed alle regole dell’Associazione. Eventuali dati personali o informazioni riservate di cui si dovesse venire a conoscenza nel’ambito delle attività associative dovranno essere trattati in ottemperanza di tutte le leggi vigenti in materia, in particolar modo dovrà essere garantita la riservatezza e la tutela dei dati personali e sensibili. Il Comitato Direttivo, i dipendenti ed i consulenti, gestiscono, trattano, conservano e comunicano i dati personali nel rispetto delle attuali norme sulla privacy.
ART. 11 – COMITATO DIRETTIVO, DIPENDENTI, CONSULENTI
I membri del Comitato Direttivo, il Segretario, il Tesoriere, i Soci onorari, ordinari e corrispondenti, i dipendenti ed i consulenti conformano la propria attività ai principi del presente Codice. Qualsivoglia violazione sarà trattata con la fermezza necessaria e con la conseguente adozione di adeguate misure sanzionatorie che, in determinati casi, potranno comportare, per i Soci, anche la cessazione dell’appartenenza all’Associazione, per i dipendenti e consulenti, la cessazione del rapporto in atto.
ART. 12 – ENTRATA IN VIGORE
Il presente Codice è stato approvato dal Comitato Direttivo in data 23 gennaio 2013, ed in pari data è entrato in vigore, pubblicato sul sito dell’Associazione e distribuito ai nuovi Soci.