di Roberto Setola – Università CAMPUS Bio-Medico di Roma
Durante la fase di lockdown non si è registrata alcuna interruzione nell’erogazione dei Servizi essenziali. Questo è stato possibile, nonostante la complessità della situazione, grazie alle politiche adottate dai diversi operatori e dalla collaborazione in essere con le autorità pubbliche. L’articolo, dopo aver fornito un inquadramento di ciò che si intente per “Infrastrutture critiche”, intende illustrare le principali azioni messe in atto dagli operatori durante la pandemia, unitamente alle iniziative adottate dalle autorità pubbliche; iniziative che nel loro complesso si sono rilevate efficaci nel garantire la continuità di erogazione alla popolazione dei Servizi essenziali.