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12/12/2010|IN NEWS

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La sicurezza fisica riveste un ruolo importante nella protezione degli asset aziendali. Essa, generalmente, afferisce alla definizione dei perimetri fisici e alle modalità di protezione fisica contro il danno da fuoco, allagamenti, terremoti, esplosioni, agitazioni civili ed altre forme di disastro naturale o artificiale. Primo passo per la progettazione di un sistema di sicurezza fisica è la valutazione dei rischi che incombono sugli asset da proteggere. L’Output di questo processo è l’individuazione delle misure di protezione fisica, ad esempio:

  • Sistemi di allarme;
  • Videosorveglianza;
  • Sistemi antincendio;
  • Vigilanza;
  • Accesso elettronico.

L’obiettivo è quello della:

  • Riduzione dei furti e delle frodi
  • Riduzione degli atti vandalici e criminosi
  • Ottimizzazione della gestione della sicurezza
  • Protezione di dati fortemente sensibili e costosi
  • Riduzione dei rischi dovuti all'accesso di personale non autorizzato
  • Riduzione dei costi derivanti da interruzione o malfunzionamenti di sistemi altamente critici
  • Gestione agevolata, semplificata e veloce delle emergenze

Alcuni di questi metodi di sicurezza fisica sono regolamentati da specifiche norme nazionali che forniscono i relativi requisiti di qualità. Alla pagina www.aipsa.eu è disponibile un elenco ti tale normative. Per garantire la propria efficienza nel tempo, un sistema di sicurezza fisica di tipo tecnologico deve essere sottoposto ad un adeguata manutenzione ordinaria, infatti qualunque sistema è soggetto con il tempo ad un deterioramento nel livello di prestazione per il quale è stato progettato.